LINK QUARTET






Capitanati dal folletto dell'organo hammond Paolo “Apollo” Negri, Renzo Bassi al basso, Marco “Mayo” Murtas alla chitarra e Alberto “Pato” Maffi alla batteria, sono una band che non ha eguali in Italia e nel mondo occupano da anni la top five tra le migliori band del genere.
I Link Quartet sono tra i pochissimi gruppi italiani a poter vantare due tour americani coast to coast. In questi anni hanno calcato palchi prestigiosi come il “Bourges Festival” in Francia, dove si sono esibiti con Melissa Auf Der Maur e Calexico, e l’”Euro Ye Ye” in Spagna. Hanno aperto i concerti di Manu Chao, James Taylor Quartet e Brian Auger, girando in lungo e in largo mezza Europa. Sono di casa a Londra dove oltre ad essere coccolati dalla Acid Jazz Records che li ha voluti per la sua ultima compilation Hammond Street, fanno apparizione fissa su radio BBC1 e BBC2 nei seguitissimi show di Craig Charles e Mark Radcliffe e per restare dalle nostre parti sono superprogrammati a Dispenser di RadioRai 2.
Nati nel 1993 a Piacenza da un’idea di Giulio Cardini (alias Mr. Link) alla chitarra, con la collaborazione di Riccardo “Ciack” Bergonzi alla batteria di Renzo Bassi al basso di Maurizio Girgenti alle tastiere, (sostituito alla fine degli anni novanta dall’hammondista Paolo Negri ) e dal percussionista Antonio Bacciocchi (alias Tony Face) che diventerà batterista nel gruppo dopo l’uscita di Bergonzi.
Episode One è il primo album della band inciso per una etichetta discografica, la spagnola Animal Records, nel 2001, al quale seguirà Beat.it (Hammondbeat Records) l’anno successivo, che porterà una svolta allo stile musicale che sarà influenzato da sonorità rock and roll anni sessanta, prendendo spunto da gruppi come The Small Faces o Brian Auger. Il terzo album Italian Playboys esce il 2 novembre del 2004 (in Italia sotto la Record Kicks) portando la band in vari tour in giro per l’Europa e negli States.
Nel 2009 tornano sulla scena musicale con l’aggiunta del chitarrista Marco Murtas, al posto di Giulio Cardini, e del batterista Alberto Maffi, al posto di Tony Face, presentando due nuovi singoli “Fast Girls & Sexy Cars” e “Drummore” preludio dell’imminente quarto album.

Discografia:
2001 – Episode One
2002 – Beat.it
2004 – Italian Playboys’